Dettagli Viaggio/TourQuesto viaggio prevede le seguenti partenze di gruppo: PARTENZE DI GRUPPO CON ACCOMPAGNATORE Durata 13 giorniQuesto Viaggio è rivolto ai “grandi viaggiatori”, a viaggiatori esperti, disposti ad affrontare alcune scomodità per quanto riguarda la regione degli Asmat: qui le strade sono quasi inesistenti e sono le canoe a motore a fungere da trasporto locale e le sistemazioni sono rudimentali. Scomodità ampiamente ripagate dall’esperienza che si vive a contatto con gli Asmat. Tutto cambia spostandosi a Raja Ampat, un ambiente completamente diverso sia come natura che come livello di comfort: spaziosi bungalows sull’acqua in un’idilliaca isola tropicale, bagno privato, ventilatore, veranda con vista spettacolare sul reef. Un viaggio indietro nel tempo, proprio come una volta, in un ambiente naturale ancora incontaminato, fatto di alberi e di acqua e una festa straordinaria che vi fa scoprire i simboli di una cultura antichissima. Vivrete momenti indimenticabili come l’incontro con le grandi piroghe sulle quali gli Asmat, con i volti dipinti e le acconciature fatte di piumaggi, remano stando in piedi. Un viaggio straordinario che si conclude tra gli spettacolari picchi carsici che punteggiano il mare delle isole di Raja Ampat, quasi fossero le cime emergenti di una foresta sottomarina. GLI ALBERGHI MEZZI DI TRASPORTO: Auto, minibus o pullman privati a seconda del numero di partecipanti per i trasferimenti a Jakarta, Timika e Sorong. Canoe motorizzate per spostarsi da Ewer ad Agats e ritorno e per le escursioni nella terra degli Asmat. DA SAPERE: Un viaggio fatto di due parti, due ambienti diversi tra loro e con differenti livelli di comfort: dopo un viaggio di scoperta tra gli Asmat ci si concede un soggiorno in un idilliaco resort in uno dei mari più belli del mondo. La sistemazione ad Agats è un hotel 2*, anche se semplice, in camere con servizi privati. L’alloggio a Per (una sola notte) è molto rudimentale: i letti sono in una casa comune (è consigliabile portare un sacco lenzuolo) e i servizi igienici (molto essenziali) sono comuni anche agli altri partecipanti. Viene sempre fornita l’acqua minerale (consigliamo di portare una borraccia). Nessuna vaccinazione obbligatoria, ma è consigliata la prevenzione per la malaria. Inevitabili le lunghe ore di volo per portarvi in questo mondo fuori dal mondo. I voli nazionali delle compagnie aeree locali possono essere soggetti a cambiamenti di programma, ritardi e cancellazioni, che sfortunatamente esulano dal nostro controllo. QUANDO PARTIRE: Il periodo migliore per effettuare questo viaggio va da maggio a ottobre, tenendo presente che le distanze sono notevoli, per cui non ci si può aspettare un’uniformità nel clima. Per approfondimenti sul clima nei vari periodi dell’anno, fare riferimento alla pagina “Lontano Oriente – Il clima” |
INDONESIA – NUOVA GUINEA: GLI SCULTORI DEL PACIFICO
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Un viaggio straordinario in una delle ultime grandi aree selvagge del mondo per scoprire l’arte e le tradizioni degli Asmat e il paradiso naturalistico delle Raja Ampat. Gli Asmat, uno dei popoli più affascinanti della Nuova Guinea, ex cacciatori di teste, vivono in una zona remota della costa sud-occidentale della grande isola di Papua: appartengono stilisticamente e culturalmente al mondo oceanico, ma politicamente all’Indonesia. Sono abili navigatori e costruttori di canoe. E fantastici scultori. Il termine “Asmat” (o “As-amat”) significa “noi, il popolo degli alberi”. C’è un mito che racconta la loro origine: è il mito di Fumeripitsj, il primo essere umano sulla terra. Questi sentendosi solo iniziò a intagliare figure umane nel legno ma siccome risultavano statiche scavò il tronco di un albero rivestendolo di pelle di lucertola e creò così un tamburo che iniziò a suonare. La musica dello strumento infuse vita alle figure che iniziarono a danzare: da queste nacque il popolo Asmat. Poiché credono nella stretta relazione tra gli esseri umani e gli alberi e riconoscono il legno quale fonte di vita, la scultura per loro è un gesto divino: rappresenta non solo l’identificazione uomo – albero, ma l’incarnazione degli spiriti ancestrali che controllano l’universo. Per gli Asmat la scultura ha lo stesso ruolo che per noi ha la scrittura.Oggi i collezionisti d’arte di tutto il mondo sono attratti dalle eccezionali sculture in legno e dalle espressioni culturali uniche di questo popolo. Nei più famosi musei del mondo, dal Metropolitan di New York al Tropenmuseum di Amsterdam, troviamo esposti i loro capolavori d’arte scultorea come i grandi scudi che avevano non solo la funzione di difesa in battaglia, ma soprattutto, se posti davanti alle porte delle case, quella di allontanare gli spiriti malvagi; e le barche degli spiriti (wuramon), canoe senza fondo poiché adibite al trasporto simbolico delle anime dei defunti.In occasione del Pesta Butava, il festival degli Asmat, abbiamo modo di scoprire tutti gli aspetti di questa interessante cultura che si è preservata col passare gli anni. Per i vari clan, che vivono isolati lungo i fiumi, questa è un’occasione per riunirsi, confrontarsi, gareggiare e mostrare i loro manufatti e i capolavori d’arte. Nei giorni della festa assistiamo a emozionanti gare di canoa, a competizioni di intaglio del legno, a danze tradizionali. Abbiamo modo di ammirare le loro sculture e anche di immergerci nella natura selvaggia che li circonda, un mondo costituito principalmente da acqua e alberi, un territorio di fiumi, mangrovie e foreste che si affacciano sul mare di Arafura. Ed è la spettacolare natura l’aspetto saliente della seconda parte di questo viaggio: un susseguirsi di meravigliose isole con la foresta, popolata dagli uccelli del paradiso, che scende fino a immergersi nelle lagune coralline. E picchi carsici, scaglie di giada che sembrano sorgere dal mare, spiagge immacolate, fondali straordinari. Un ambiente naturale fantastico, assolutamente incontaminato, un vero paradiso terrestre: le isole di Raja Ampat.
1° GIORNO – 5 ottobre
ITALIA – JAKARTA
Partenza con volo di linea per Jakarta, con arrivo il giorno successivo.
2° GIORNO – 6 ottobre
JAKARTA – TIMIKA
Arrivo a Jakarta e trasferimento in albergo. Riposo in attesa di ripartire in serata con il volo notturno per Timika. Trasferimento in aeroporto e in tarda serata partenza per Timika, con arrivo il mattino successivo.
3° GIORNO – 7 ottobre
TIMIKA – EWER – AGATS
Arrivo in mattinata a Timika, sulla costa meridionale della Papua. Questa remota provincia dell’Indonesia comprende la metà occidentale della grande isola di Papua. L’altra metà è indipendente e conosciuta come Papua Nuova Guinea. Transito e volo per Ewer con un piccolo aereo di linea: il sorvolo della foresta e del dedalo di acque e terre è l’inizio del viaggio. Da qui si prosegue con un motoscafo veloce seguendo dapprima la costa del Mar di Arafura e poi risalendo il fiume Sungai Asewet fino a raggiungere il villaggio di Agats. E’ il villaggio principale, la “capitale” degli Asmat: poiché quasi tutte le case sono costruite su palafitte, qui non ci sono quasi strade, al loro posto un labirinto di passerelle. Arrivo e sistemazione in albergo.
Pranzo e cena
4° GIORNO – 8 ottobre
AGATS, IL FESTIVAL CULTURALE DEGLI ASMAT
Per due giorni partecipiamo a questo importante evento annuale degli Asmat, un momento speciale in cui si riuniscono gli abitanti dei villaggi sgranati lungo i fiumi e gli scultori che portano ad Agats i loro capolavori di legno. È un’occasione rara poter vedere tutti gli aspetti della cultura Asmat in un unico momento e in unico posto. Il programma esatto delle manifestazioni sarà noto solo pochi giorni prima, ma ci sarà l’opportunità di assistere a cerimonie, danze rituali, canti, gare e si vedranno altri aspetti delle tradizioni di questo popolo come la lavorazione del sago e l’intaglio del legno. Uno dei momenti più emozionanti sono le gare di canoa che si svolgono nel fiume Syirets: le gare sono altamente competitive e l’eccitazione tra i partecipanti è palpabile. Ma ancora più spettacolari sono le esibizioni di danza tradizionale: ogni passo, ogni movimento riflette i profondi legami spirituali con l’ambiente e gli spiriti ancestrali. I danzatori indossano costumi elaborati e vivaci e usano vari oggetti, dalle lance ai copricapi d’erba, per dimostrare la loro storia e il significato di ogni gesto. La musica è generata da strumenti tradizionali, come gong, tamburi e flauti, suonati con notevole abilità e conoscenza. Alla fine del festival si svolge un’asta con la possibilità di acquistare magnifici oggetti d’artigianato che rasentano l’arte. Tra una manifestazione e l’altra ci sarà il tempo per visitare il Museo Asmat che ospita una bellissima collezione di arte Asmat: le opere esposte sono simili a quelle che ancora oggi vengono utilizzate in complesse pratiche cerimoniali. Mantenere un delicato equilibrio tra il regno dei vivi e il mondo spirituale dei defunti è fondamentale per le tribù Asmat: ogni pezzo decorativo, che si tratti di maschere, tamburi o pali degli antenati (noti come bis), ha un significato profondo.
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5° giorno – 9 ottobre
AGATS – PER
Dedichiamo questa giornata a un incontro ravvicinato con gli Asmat. Dopo la prima colazione, ci imbarchiamo su una canoa a motore dirigendoci verso l’oceano per raggiungere il villaggio di Per, situato vicino al mare di Arafura (circa 1 ora e mezza). Gli Asmat vivono in case di legno con la loro famiglia allargata. In ogni insediamento c’è almeno una grande casa maschile, chiamata jeu: gli uomini Asmat vi trascorrono gran parte del loro tempo organizzando cerimonie, raccontando storie, pianificando spedizioni di caccia e pesca e scolpendo le incredibili opere d’arte per cui sono conosciuti in tutto il mondo. Il pranzo sarà servito a Per in una tradizionale casa lunga. Nel pomeriggio seguiamo gli Asmat nelle loro attività e abbiamo modo di osservare la loro vita quotidiana nella giungla e nelle paludi. Assistiamo alla ricerca del sago, polpa ricavata dal tronco della omonima palma; il sago è la principale fonte di proteine per gli Asmat, insieme alla pesca e alla raccolta di molluschi. L’agricoltura è invece poco praticata sulle coste del Mare Arafura, dove il terreno rende difficile la coltivazione e dove l’unica fonte di acqua dolce proviene dalla pioggia. In serata, chiederemo ai nostri ospiti Asmat di suonare i tamburi in modo da poter ascoltare la loro musica tradizionale. Per questa notte dobbiamo dimenticare il comfort di un albergo: la sistemazione, molto semplice, è in un’abitazione locale, ma ci consente di comprendere meglio la vita di questo popolo.
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6° giorno – 10 ottobre
PER – AGATS
Ancora un’intera mattinata nel villaggio di Per. Possiamo unirci alla gente del posto per imparare a catturare gamberetti e pesci. Dopo pranzo, nuovamente in canoa, rientriamo ad Agats. Arrivo e sistemazione in albergo. Cena in albergo o in un ristorante locale.
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7° giorno – 11 ottobre
AGATS – EWER – TIMIKA
Lasciamo il paese Asmat la mattina presto per fare ritorno, in canoa motorizzata, ad Ewer, da dove voliamo a bordo di un piccolo aereo di linea fino alla città di Timika, situata ad un’ora di volo a nord. L’aereo, in queste terre papuasi, è spesso l’unico mezzo di trasporto perché le strade sono poche o inesistenti. Arrivo a Timika, una grande città, senza alcun interesse, dove si trova la sede della società americana che gestisce la miniera d’oro di Grasberg. Arrivo e sistemazione in albergo. Tempo a disposizione.
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8° giorno – 12 ottobre
TIMIKA – SORONG – RAJA AMPAT
Partenza con volo di linea per Sorong. L’aereo sorvola alcuni atolli ed isole che sono stati teatro di gravi scontri durante la seconda guerra mondiale e che ancora conservano sulle spiagge e in fondo al mare relitti di navi e aerei di quel periodo. Arrivo nell’isola aeroporto di Jefman, a qualche miglio da Sorong; trasferimento al molo e imbarco per l’arcipelago di Raja Ampat. In due ore di barca si raggiunge l’isola di Birie; qui in una scenografica baia è stato costruito un resort, la base per esplorare il mare e le isole dei dintorni. Questo splendido arcipelago di più di 6000 isole che si trova al largo della punta nord-occidentale della Nuova Guinea, ospita nelle sue acque una straordinaria ricchezza e varietà di specie marine. Raja Ampat significa “i quattro regni”: sono infatti quattro le grandi isole dell’arcipelago: Waigeo, Batata, Salatati e Misool. Tutte le isole, piccole e grandi, sono completamente ricoperte da una giungla spesso impenetrabile, punteggiata da spiagge di un bianco abbagliante e circondate da un mare dalle mille sfumature, un mare che, grazie alla vicinanza con l’equatore, è generalmente molto calmo. Un ambiente naturale fantastico, assolutamente incontaminato, un vero paradiso terrestre: pareti verticali di verdi e fitte foreste sembrano tuffarsi nel mare mentre, poco più in là, straordinarie manciate di picchi ricoperti da una vegetazione fittissima paiono galleggiare come funghi sulle lagune turchesi, quasi fossero le cime emergenti di una foresta sottomarina. Scenari di una bellezza mozzafiato. Ricca è anche la fauna che include l’endemico Uccello del Paradiso Rosso (visibile all’alba quando fa il suo canto d’amore), una grande varietà di altri uccelli tra cui coloratissimi pappagalli e tucani, lucertole, pipistrelli, enormi granchi e piccoli marsupiali – i cuscus – che vivono sugli alberi. Le isole sono prevalentemente disabitate: i pochi abitanti sono cristiani e vivono in piccoli villaggi in riva al mare, dedicandosi alla pesca e alla coltivazione delle perle. Anch’essi, come tutti gli abitanti della Nuova Guinea, sono molto diversi dagli altri indonesiani, con fattezze più simili a quelle degli africani che a quelle dei popoli orientali; hanno infatti la pelle scura, i capelli crespi e il corpo muscoloso. Questo mondo meraviglioso prosegue anche sotto il pelo dell’acqua, dove pare di essere in un acquario: pareti ricoperte di alcionari, eserciti di barracuda, di napoleoni, di carancidi, fantastici ventagli di gorgonie, pacifici wobegong che sonnecchiano tranquilli e… piccoli aerei da guerra, incastonati di corallo, posati sui fondali a pochi metri di profondità. Sistemazione nel bungalow riservato.
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9°, 10° e 11° giorno – dal 13 al 15 ottobre
RAJA AMPAT
Giornate a disposizione per attività balneari, immersioni subacquee, escursioni nei dintorni. Circondata da barriere coralline incontaminate e flora incontaminata, l’isola è un paradiso sia per i subacquei che per i non subacquei. I bungalows, overwater, sono costruiti su palafitte e realizzati con materiali tradizionali, semplici, ma confortevoli, con ampie verande che si affacciano sulla barriera corallina turchese. nessun rumore, solo il canto degli uccelli e lo sciabordio delle onde sotto i bungalow. Il resort offre anche l’unica spa di lusso a Raja Ampat.
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12° giorno – 16 ottobre
RAJA AMPAT – SORONG – JAKARTA
Dopo la prima colazione trasferimento in motoscafo veloce a Sorong da dove parte il volo per Jakarta. Arrivo a Jakarta e sistemazione in albergo.
13° giorno – 17 ottobre
JAKARTA – ITALIA
Prima colazine. Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo di rientro in Italia
PARTENZE DI GRUPPO
Quote individuali con assistenza di accompagnatore dall’Italia a partire da 10 partecipanti:
PARTENZE 2024 |
In doppia |
Supplemento singola |
Dal 5 al 17 ottobre |
€ 7780,00 |
€ 820,00 |
Il possesso e l’avvenuto pagamento dell’assicurazione sono requisiti necessari per l’effettuazione del viaggio. All’atto della prenotazione dovrà pertanto essere aggiunto il costo del premio assicurativo medico/bagaglio e annullamento, che è inseparabile dal pacchetto di viaggio.
LA QUOTA COMPRENDE: • I voli interni in classe economica • Tutti i trasferimenti • Sistemazione negli hotel indicati in apertura al tour • I pasti dettagliati nel programma • Visite ed escursioni come da programma • Permessi speciali “Surat Jalan” e permessi di ingresso aree Asmat • Portatori durante i trekking • Assistenza di personale locale qualificato e di guide locali parlanti inglese durante il tour • Accompagnatore dall’Italia per i gruppi a partire da 10 partecipanti
LA QUOTA NON COMPRENDE: Voli Internazionali • Le tasse aeroportuali e di sicurezza e le tasse aeroportuali pagabili unicamente in loco • Eventuale introduzione di nuove tasse governative o aumenti delle stesse e aumenti del costo dei biglietti di ingresso ai vari siti di interesse turistico, parchi o riserve naturalistiche di cui non si è a conoscenza al momento della elaborazione delle quote • Bevande, mance e quant’altro non espressamente indicato